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“Quando il cielo e la terra si incontrano nel cuore dell’uomo, nasce l’arte”

Marco Raggi appassionato di filosofia estremorientale e indiana, ricercatore estetico, nel 2013, reduce dalla recente vittoria di tre premi letterari e di innumerevoli pellegrinaggi in luoghi sacri, esordisce con la prima mostra di arte sacra dove letteralmente “scrive” sulla tela parole di eternità e d’amore che vince la morte (Raggi oltre che pittore è scrittore, poeta e insegnante di Mindfulness, ha pubblicato tre libri, ha vissuto e viaggiato in India per diversi anni studiando arte e cultura indiana).
01Durga; 2016; Acrilicosu pannello; Cm 60x80; Marco Raggi.JPG

Nel 2015 la sua arte diventa più figurativa e ha inizio l’espressione di quello che poi sarà in tutte le sue opere un filo conduttore: Il cerchio.
Inizialmente è dipinto come sole, come luna, di insoliti colori, silenzioso immutabile testimone di tutti i dipinti. Raggi in questo periodo ama dipingere soggetti femminili, in quanto per lui espressione di sensibilità, devozione, di bellezza dell’anima…ciò che più si avvicina all’amore con la A maiuscola, quell’amore che è aldilà di ogni rappresentazione e che Raggi ritrova quotidianamente nelle sue meditazioni (egli esprime anche in pratica la sua filosofia di vita collaborando assiduamente con varie organizzazioni umanitarie ed essendo guida spirituale di persone in ricerca). Durante il 2015 è presente, per sei mesi, con le sue opere all’evento “Milano Expo 2015 International Contemporary Art” a Trezzo sull’Adda, dove si confronta in una mostra collettiva con altri cento artisti internazionali.
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Nel 2016 la vivida ed energetica espressione delle forti sensazioni ed esperienze che fuoriescono dal suo cuore e dalle sue meditazioni profonde si esprimono come luce, sentimenti di pace e amore, ma anche come prorompente energia, potenza e immensità. Ha inizio in questo periodo l’uso di spatole molto grandi che gli consentono di esprimere ciò che ha dentro e che vuole condividere con tutti gli esseri.
11 Golgota;2016;acrilico;cm50x10;Marco Raggi

In contrapposizione l’artista condensa una parte della sua energia in composizioni minimaliste che armonizzano il suo lavoro (come lo Yin armonizza lo Yang) questo filone lo accompagnerà negli anni avendo la sua massima fioritura nel 2018.
02 La danza; acrilico su mdf; cm 110x136x3; anno 2016; autore Marco Raggi

Nel 2017 il sentimento di gioia arriva alla sua massima espressione e si tramuta in danza, quale modo migliore di celebrare la vita! Il dipinto diventa ora più essenziale, e le impressioni nate da sapienti spatolate generano il movimento, la danza gioiosa. Raggi partecipa con le sue opere all’evento di sei mesi “L’arte contemporanea ai tempi della 57ª BIENNALE DI VENEZIA” presso i Magazzini del Sale in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel frattempo è impegnato in diverse mostre personali in tutta Italia e all’estero. Particolarmente amato ed apprezzato in Svizzera, Germania, Nord Europa e Stati Uniti.

Nel 2018 gli incontri importanti con Angela Occhipinti di Brera e col calligrafo cinese David Chan gli permettono di trovare la sintesi di tutto e, per la prima volta, il cerchio si buca… prende vita e finalmente si rende visibile e fruibile a tutti.
Il cerchio è vuoto di tutto ma pieno di tutto, proprio come il cuore e la meditazione, viene infatti riempito con oro, il colore che meglio rappresenta l’Amrita e l’Amore. Questi lavori si possono definire Sensazionismo Essenziale. Pochi i tratti, i colori brillanti e il cerchio bucato che contiene oro ….L’Amore, eterno ed immutabile testimone, che esprime ed irradia tutta la sua beatitudine. Il cerchio diviene contemporaneamente anche il sigillo di Marco Raggi che viene sostituito alla firma. Una ruota con 10 raggi. Il mozzo sta a rappresentare l’eterna immobilità, il testimone, mentre i raggi rendono visibile, con il loro incessante creare e trasformare, cio’ che altrimenti non potrebbe essere visto. I raggi sono 10, numero che simboleggia la perfezione e la realizzazione finale.
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In questo momento fioriscono anche i lavori minimalisti con processioni,
caravanserragli e tuffi nel samsara; essi entrano ed escono dal Cerchio divino e dal ritrovato Santo Graal.
Raggi ha esposto e lavorato nella bellissima torre Portinari (famiglia che diede i natali alla musa di Dante Alighieri) da Marzo ad Ottobre 2018.
Nel 2019 riceve l’onore di essere invitato a un prestigioso festival musicale in Germania, dove le sue opere vengono scelte per incorniciare l’intero evento, aggiungendo un tocco di eleganza e arte alla manifestazione.
Nel 2020 sceglie di prendersi una pausa dedicata allo studio e a un intenso lavoro creativo, che lo condurrà a esplorare nuove forme di espressione artistica.
Nel 2024 queste nuove opere saranno presentate sulla scena internazionale. La loro prima apparizione avverrà durante un’asta benefica organizzata a favore di una prestigiosa organizzazione non governativa. Successivamente riceveranno un meritato riconoscimento nel concorso organizzato da @ProgressusArtAwards, incentrato sul tema del sole.